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Foto Istrice
Foto istrice

Istrice (Hystris cristata): scheda tecnica


  • Classe: Mammiferi
  • Ordine: Roditori
  • Famiglia: Istricidi (Muridae)
  • Genere: Hystris
  • Specie: Hystris cristata
  • Nome inglese: Crested porcupine

DESCRIZIONE: È uno dei più grandi roditori, lungo fino ad 80 cm, coda compresa, con corpo massiccio, testa grossa, occhi piccoli, mobilissimi ma con capacita visiva molto ridotta. È resa inconfondibile dalla presenza dell'enorme sviluppo di aculei bianchi e neri sul dorso, il mantello e scuro e tendente al nero, testa e collo presentano lunghe setole flessibili, bianche e marroni, che formano una cresta erettile.

ALIMENTAZIONE: La specie durante l'ultima glaciazione era ampiamente diffusa in tutta Europa, ma man mano che i ghiacciai si ritiravano, le popolazioni che si trovavano a basse quote, si sono progressivamente spostate ad altitudini maggiori, inseguendo le condizioni climatiche e vegetazionali loro congeniali.
Vegetariana: radici, tuberi, corteccia, foglie e frutti, ciò può provocare danni a coltivazioni, frutteti e orti. Localmente sono stati segnalati danni alle coltivazioni di patate.

HABITAT: Probabilmente introdotto in Italia dal Nord Africa in epoca romana, negli ultimi decenni la specie sta fortemente ampliando il proprio areale di diffusione, probabilmente a causa della progressiva rinaturalizzazione delle aree collinari e pedemontane avvenuta dagli anni '70 del secolo scorso. Vive in prevalenza in boschi aperti, cespuglietti e zone con una buona copertura vegetale.

RIPRODUZIONE: La stagione degli amori cade in marzo-aprile, in estate-autunno, dopo una gestazione di circa 4 mesi, nascono da 2 a 4 piccoli, le cure parentali si protraggono per diversi mesi.

COMPORTAMENTO: Animale prevalentemente notturno, sceglie come tana ambienti cavernosi o rocciosi dove riposa durante il giorno, a volte utilizza tane ancora occupate dal tasso (Meles meles) dividendo con esso le zone del rifugio . Gli aculei bianchi e neri facilmente rinvenibili nei pressi di coltivi o lungo le strade di campagna, vengono eretti in caso di pericolo per scoraggiare l'aggressore. In questa situazione, essi, a causa della forte contrazione muscolare possono, al contrario di quanto comunemente ed erroneamente si crede, staccarsi e proiettarsi involontariamente verso l'aggressore. L'animale e in grado inoltre di sbatterli tra di loro, al fine di spaventare i propri nemici, producendo un suono secco


BIBLIOGRAFIA E SISTEMATICA

CLASSIFICAZIONE: Spagnesi M., A.M. De Marinis (a cura di), 2002 - Mammiferi d'Italia.
Quad. Cons. Natura, 14, Min.Ambiente - Ist. Naz. Fauna Selvatica


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