VAL DI TEVE
Cartore - Bocca di Teve - Val di Teve - Capo Teve
Nome temporaneo | Itinerario numero 6 |
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Utenti | Escursionisti |
Livello di difficoltà | Medio |
Percorso | Cartore - Bocca di Teve - Val di Teve - Capo Teve e ritorno |
Sentieri CAI corrispondenti | 101 parte (Cartore - Bocca di Teve), 103 parte (ex CAI numero 2: Bocca di Teve - Capo Teve) |
Tempo di percorrenza | 4h, 50min |
Intervallo altitudinale (m s.l.m.) | da 950m. a 1650m. |
Note | La Val di Teve è chiusa a mezzi motorizzati ed escursionisti dal 01 ottobre al 31 maggio |
Autori | Autori |
Descrizione e Habitat
L'itinerario parte dall'abitato di
Cartore e segue la strada bianca che porta fino all'imbocco della Val di Teve; poi percorre per intero la Val di Teve, partendo dal punto in cui la valle si apre sulla piana di
Cartore per arrivare alla testata della valle.
Le rocce che sovrastano l'imbocco e la parte bassa della
Val di Teve sono colonizzate dalla lecceta. Lungo il fondovalle, poco dopo la partenza, si incontra il querceto termofilo a roverella (Quercus pubescens)
e orniello (Fraxinus ornus),
con nocciolo (Corylus avellana), carpino nero (Ostrya carpinifolia)
e acero opalo (Acer gr. opalus).
Man mano che si sale il querceto scompare, sostituito dalla faggeta
mista con acero opalo (Acer gr. opalus),
acero di monte (Acer pseudoplatanus), sorbo degli uccellatori (Sorbus aucuparia) e altre latifoglie. Sia nel fondovalle sia lungo i versanti sono presenti sporadici esemplari di betulla (Betula pendula)
e tiglio (Tilia platyphyllos).
Quando la valle inizia ad allargarsi la faggeta tende a diradarsi
fino a scomparire, lasciando il posto ad arbusteti prostrati a
uva ursina (Arctostaphylos uva-ursi)
e ginepro nano (Juniperus nana).
Proseguendo si incontra uno stazzo circondato da vegetazione
nitrofila, superato il quale si incontrano i prati-pascoli
secondari.